MarvelIT presenta:
di Xel aka Joji
#0 - Memoria
Una
figlia senza padre e una donna segnata dal peccato.
La figlia diverrà madre e l'oscuro ritorno avrà inizio...
(la profezia di Malachia)
"Samantha! Ti sembra questa l'ora di
tornare?" esclamò Tyler Southern, affacciato sotto il portico di casa, nel
vedere la figlia che trotterellava nel vialetto d'ingresso "Il catechismo
è finito più di un'ora fa!"
"Scusa papà! Ma ho trovato una nuova amica!" Samantha, Sammy per gli
amici, indicò la ragazzina dai lunghi capelli biondi che la seguiva "Può
restare a cena? Può vero?"
La ragazzina sorrise.
Tyler si grattò la nuca "Beh... se ha avvertito i suoi genitori penso che
non ci siano problemi..."
Sammy si voltò di scatto e afferrò le mani dell'amica nelle sue "Che
bello! Che bello! Dopo cena potremo giocare con le mie bambole nuove!"
La ragazzina continuò a sorridere.
Entrarono in casa e si diressero verso la cucina, dove Rebecca Southern stava
dando gli ultimi ritocchi alla pasta al forno che la rendeva famosa in tutto il
quartiere.
"Mamma! Mamma! Oggi la mia amica mangia con noi!" squittì
allegramente la piccola gettando lo zaino a terra.
"Sammy, prima di metterti a tavola ricordati di sistemare le tue cose
nella tua stanza..." fece la donna indicando lo zaino.
"Oops! Scusa!" Samantha raccolse lo zaino e
si diresse verso le scale "Torno subito!"
"Dunque..." fece Tyler sedendosi a capotavola "Come ti chiami,
piccola?"
La bambina sembrò non ascoltarlo, fece qualche passo in cucina, avvicinandosi a
un tavolo su cui erano riposti alcuni omini di pan di zenzero.
"Ti piacciono?" chiese Rebecca "Sammy ne va pazza... se vuoi,
dopo cena, ne potrai prendere uno..."
La bambina allungò una mano per afferrare uno degli omini, ma la donna la bloccò
ridacchiando "Eh no... ho detto dopo cena..."
La bambina si voltò: stava continuando a sorridere, ma i suoi denti erano
diventati come quelli di una tagliola.
Rebecca fece un passo indietro lanciando uno strillo.
"Che succede?" esclamò Tyler alzandosi di scatto.
La bambina prese tra le dita uno degli omini di marzapane e si voltò verso i
coniugi.
"Tyler...è... un mostro..." singhiozzò Rebecca, stringendosi al
marito.
La bambina continuava a sorridere, portò in avanti la mano in cui stringeva il
dolcetto "Potete chiamarmi Diabolique ..."
premette il pollice contro la testa del pupazzo di pan di zenzero, finché non
si staccò.
Mentre il biscotto cadeva verso il pavimento, il corpo di Tyler Southern iniziò
a vibrare convulsamente, un gorgoglio gli uscì dalla bocca e d'improvviso, come
tagliata da una lama invisibile, la sua testa saettò verso il soffitto.
Tinta dal sangue che sgorgava dal collo del marito, Rebecca iniziò a urlare
istericamente, finché non senti il fiato venirle meno e una fitta al petto, calò
lo sguardo e vide che tra i sensi le era comparsa la punta della lama di un
coltello da cucina, che la bambina le aveva conficcato dietro la schiena.
Il suo corpo si accasciò su quello privo di vita del marito.
Diabolique si avvicinò alla teglia con la pasta al
forno e la assaggiò immergendovi un dito "Bleah...
insipida...".
Tornò innanzi alle due salme e portò le mani di fronte a se.
Una mano brillò e tra di esse comparve una scatola finemente decorata, che,
lentamente, levitò adagiandosi sui corpi.
Diabolique socchiuse gli occhi e dalla sua bocca uscì
un sibilo "Se il sangue ti bagnerà, il lucchetto s'aprirà/ Dentro non
guardare, se folle non vuoi diventare!"
Il sangue delle vittime, iniziò a ribollire e si sollevò in aria, ruotando
vorticosamente e avvolgendo la scatola, il cui coperchio lentamente si
dischiuse.
Tra un flusso di luci, ne venne fuori una grossa creatura, simile a un insetto,
ibrido tra un grillo e una mantide, mostrandosi fino alla base dell'addome.
"Quante volte ancora dovrò sentire le tue stupide rime?" chiese
l'essere.
"Whisperer ... possibile che dopo tutto questo
tempo tu non ti sia ancora affezionato a me?" ridacchiò la bambina.
"Possibile che dopo tutto questo tempo tu non stia ancora marcendo
all'inferno?" sentenziò il demone.
"Ci hanno provato a mandarmi... ma ho ancora troppi conti in sospeso per
andarmene... con Salomè, Vendetta, ma soprattutto con i Redentori del Darkhold..." divenne seria in volto "Il Darkhold sta per essere ricomposto... È il momento più
adatto per le mie mosse... ma prima... devo sapere..."
"Poni tre domande, e riceverai tre risposte..." fece Whisperer.
"Dimmi tutto... sui Redentori del Darkhold..."
la voce della bambina era come uno stridore di coltelli.
"Mettiti comoda... sarà una lunga storia..." una fitta nebbia apparve
intorno ai due, in mezzo da essa iniziarono a brillare piccole luci, che pian
piano si allargarono fino a mostrare tre volti.
"Tutto... comincia da loro...
Colei che era Louise Hastings,
colui che era Sam Buchanan, colei che è Victoria Montesi...
I loro destini andarono a coincidere l'uno l'un altro in concomitanza dell'Alba
dei Figli della Mezzanotte.
Nello stesso periodo in cui Lilith e i suoi figli si risvegliavano, gli adepti
di Chthon cominciarono a mettere in atto il loro
piano... Il Nano, seguendo il compito per cui era nato, iniziò a distribuire le
pagine del libro oscuro a degli innocenti... Ogni volta che una pagina veniva
usata, la giovane Montesi aveva delle visioni, ma
inizialmente non vi prestò alcuna importanza...
E chi avrebbe fatto diversamente al posto suo? La sua vita era già abbastanza
complicata... una studentessa di medicina che era stata diseredata dal padre
perché innamorata di una sua collega, Natasha Savato...
erano già abbastanza i problemi che aveva, per dover dare importanza a quelle
strane visioni... Victoria ancora non sapeva che la sua famiglia, la famiglia Montesi, era conosciuta negli ambienti religiosi con
l'appellativo di "Incorruttibile", una casta di preti a cui il
Vaticano in via del tutto eccezionale permetteva di sposarsi, perché nel loro
destino era scritto che con la loro purezza ed incorruttibilità avrebbero
potuto fronteggiare la venuta di Chthon... E,
all'epoca, Victoria ignorava anche il segreto che stava dietro le proprie
origini, non avrebbe mai potuto immaginare che suo padre fosse in realtà
sterile e che, per metterla al mondo, aveva un utilizzato proprio un
incantesimo del Darkhold, corrompendo ciò che era
incorruttibile...
Ma questo era un segreto celato ai più, gli stessi adoratori del Darkhold vedevano in Vicky una
minaccia, tanto che decisero di eliminarla con una bomba...
A pagare le conseguenze fu però Nash... coinvolta nell'esplosione si trovò a
cadere in un lungo coma lasciando Victoria da sola, con il peso della colpa a
gravare sulle sue spalle...
Il vaticano non perse tempo ad agire e convocò Buchanan, un agente
dell'Interpol, mettendolo al fianco della Montesi,
per proteggerla dai futuri attentati... Un uomo dall'indole semplice e rozza,
del tutto scettico nei confronti dell'occulto...
Allo stesso tempo, John Blaze contattò la dottoressa
Louise Hastings venendo a sapere che la donna poteva essere una preda per i
rinati Lilin. I due, insieme a Ghost, incontrarono
Victoria e Sam a casa di Donald Walsh, un uomo che aveva invocato il potere
della pagina del Darkhold chiamata Magia del Verme
Camaleonte e, unendo le forze, riuscirono a sconfiggerlo. Fu cosi che i tre decisero di rimanere uniti, per prevenire i
danni dell'utilizzo delle pagine del libro...[1]
Nonostante avessero per più di
una volta lottato contro creature occulte, l'ottuso Sam continuava a mantenere
il suo atteggiamento scettico... arrivando a sospettare che Vicky
fosse legata agli adoratori del Darkhold. Fu così che
venne convinto dal suo superiore della DeGuzman a recuperare
le pagine per consegnarle alle forze governative... L'uomo ignorava che proprio
DeGuzman fosse capo dei Darkholders,
e che l'aveva usato come una talpa tra i Redentori; che dietro consiglio di
Lilith, aveva attentato con la bomba alla vita della Montesi,
e arrivò a consegnare Vicky nelle loro mani...
La ragazza alla fine venne salvata, mentre gli adoratori furono tutti
massacrati, come tu bene sai, visto che fosti proprio tu ad ucciderli... E
facesti impazzire tuo padre, mostrandogli il vero volto di Chthon...[2]
Ai tre si unirono presto William,
il nipote di Louise, e Modred il Mistico, il quale,
inizialmente interessato al libro oscuro, si trovò poi a fare da mentore al
ragazzo...
Intanto una delle pagine del Darkhold finì nelle mani
del mortale noto come Blade... Frustrato dal suo odio
per il paranormale, Blade ne invocò il potere
trasformandosi nell'incarnazione terrena del Demogorge,
una creatura capace di assorbire qualsiasi potere occulto...
Uccisi John Blaze e Hannibal King, il demone si mosse
contro Ghost e toccò ai Redentori muoversi in difesa dello spirito della
vendetta...
Modred cadde sotto i colpi del demone e lo stesso
destino toccò a Victoria, con gran stupore di tutti i presenti, dato che il Demogorge può ferire solo le creature occulte.
Alla fine tutte le vittime furono riportate in vita da Louise Hastings, tramite
un incantesimo del Darkhold, che dopo sparì nel
nulla... Il prezzo di quell'incantesimo è stato per la donna una condanna della
sua anima che pagherà in eterno...[3]
Ma la donna, cosi come Modred, cominciò a nutrire i primi sospetti sulla natura di
Victoria...
Sam Buchanan dal canto suo, era troppo preso dall'improvvisa infatuazione che
provava per la ragazza e Jinx era giovane e inesperto
per rendersi conto di quello che stava accadendo...
Intanto Vicky decise di provare l'ultima carta per
salvare Nash. Fece appello al Darkhold e alla magia
della guarigione, ma così evocò anche il demone chiamato Mostruosità, che
iniziò a seguire le tracce della ragazza uccidendo chiunque gli capitasse a
tiro... Mentre il demone stava per uccidere i suoi compagni, Vicky provava a salvare la vita di Natasha, ma la ragazza,
nonostante fosse in coma, rifiutò l'effetto della magia, capendo che l'amante
rischiava di mettere in gioco la sua stessa anima. Vicky
decise di rinunciare al potere, il demone venne ricacciato da dove proveniva e
la giovane Natasha morì nel suo letto d'ospedale...[4]
Ormai agli occhi della Hastings
era diventato tutto chiaro: Vicky non era
incorruttibile, era nata dal Darkhold e per questo ne
percepiva l'utilizzo... Ma prima che la donna potesse avvertire i compagni
della sua scoperta, gli eventi precipitarono: i Lilin
tornarono sulla terra e nel corso della battaglia Louise cadde per mano di Morbius il vampiro, Victoria iniziò ad essere vittima di
dolori e nausee. Jinx fu separato dai compagni e
spedito a Roma, a studiare sotto il padre di Vicky, Modred venne a sapere dalla bocca del Nano che Victoria era
frutto del Darkhold e che il suo corpo sarebbe stato
il tramite della rinascita di Chthon... [5]
Il corpo della ragazza non era altro che il ventre da cui sarebbe rinato e,
misticamente, Vicky si trovò incinta...
La presa di coscienza di ciò portò la ragazza ad allontanarsi da Sam e ciò
segnò la fine dei Redentori: i N'Garai cercarono di
condurre Vicky nel regno di Chthon
ma il Dottor Strange la trasse in salvo e la condusse in una camera di stasi,
per bloccare temporaneamente la sua gravidanza...[6]
Chthon non rimase certo a guardare: utilizzò prima Modred e poi la Levatrice per accelerare la gravidanza.
Strange si recò nel reame del dio oscuro nel tentativo di sconfiggerlo, fu
ricacciato sulla terra, riuscendo però a lasciare un frammento nel suo potere
all'interno di Chthon...
Connettendo lo spirito di Victoria con la scheggia di potere all'interno del
demone, grazie alla purezza di cuore della ragazza, scatenò un enorme flusso di
energia, interrompendo la gravidanza e bloccando Chthon
nel suo regno..."[7]
"Queste sono tutte cose che
so!" sbuffò Diabolique, che si era seduta sul
tavolo della cucina
Saltò giù e si guardò intorno innervosita "La Montesi
e Strange erano convinti che la minaccia di Chthon
era stata cancellata, i Redentori non esistevano più, mentre il Nano aveva
ripreso a distribuire le pagine... cosa diavolo mi sono persa? Perché i
Redentori sono di nuovo riuniti?" guardò la testa ai suoi piedi e gli
mollò un poderoso calcio.
"Tutto ricominciò un anno e mezzo dopo...
Erano tornati alle loro vite,
Victoria aveva ripreso gli studi, Jinx viveva in
Italia, Sam era completamente preso dal suo lavoro... Si erano lasciati alle
spalle il Darkhold, non come un gesto volontario, ma
come semplice conseguenza delle loro azioni... Ma nei loro destini era scritto
che si sarebbero reincontrati di nuovo...
Ed accadde in un cimitero, di fronte alla tomba di Louise Hastings...
L'aveva seppellita lì Sam, recuperando il suo corpo grazie ai suoi contatti tra
le forze dell'ordine, e a due giorni dalla sua morte, inconsapevolmente, si
ritrovarono tutti e tre davanti alla tomba...
Vi fu un iniziale imbarazzo, non sapevano bene cosa dire, chiacchierarono,
parlarono di quello che avevano fatto negli ultimi tempi... si lasciarono
scambiandosi i numeri di telefono e promettendosi di sentirsi al più presto...
Sam aveva avuto un sussulto nello stringere la mano di Vicky
prima di congedarsi, aveva sentito il suo cuore battere come non faceva da
tempo... Gli anni non avevano smorzato l'amore che provava per la ragazza, un
amore che non poteva essere corrisposto, ma che almeno, sperava potesse
diventare un amicizia...
Iniziarono a vedersi spesso, loro due, andavano a bere qualcosa al bar, o a
cena, o semplicemente a passeggiare... e quando stavano assieme si creava un
clima rilassato e tranquillo...
Ma Sam non sapeva che qualcuno li osservava, una ragazza, una sua collega,
Natalie Redhorn... Che per un lungo anno aveva amato
in silenzio l'uomo sul posto di lavoro, e adesso si trovava frustrata dalla
rabbia per esserselo visto strappare in quel modo da una ragazza venuta da non
si sa dove...
Quando non li spiava, passava il tempo chiusa in bagno a piangere... e fu
proprio in bagno, che incontro il Nano... l'individuo uscì da una toilette e,
come niente fosse, si andò a lavare le mani accanto a lei, come se ignorasse
che quello fosse il bagno delle donne... e prima di andare via le diede la
busta...
E in quel esatto momento, nella sua stanza a Roma, Jinx
riceveva per la prima volta la visita del fantasma della nonna, che gli diceva
di tornare subito in America...
Qualche ora dopo, Natalie Redhorn fissa da dietro un
muro Sam e Vicky che passeggiavano tranquillamente
per strada: la ragazza prese la pagina e, come professava l'incantesimo che
c'era scritto, la macchiò con una goccia del suo sangue... La pagina prese
fuoco e si trasformò in un gigantesco demone che si avventò verso Victoria:
l'oggetto dell'odio della donna.
Ma Buchanan si mise davanti e venne colpito e gettato giù da un ponte:
terrorizzata Victoria portò istintivamente le mani avanti per colpire il
demone, una luce si sprigionò tra le sue dita, avvolse la creatura e al suo
posto lasciò la pagine del Darkhold da cui era
scaturita...
In ospedale, al capezzale di un Sam comatoso, insieme a Jinx,
la ragazza comprese di essere riuscita a purificare la pagina del libro... non
sapeva come, ma gli eventi le avevano donato il potere di eliminare la forza
oscura delle singole pagine del Darkhold... o almeno
così credeva.
Con Sam in coma, Victoria e Jinx decisero di riprendere la caccia alle pagine del Darkhold che il Nano continuava a distribuire in tutta
tranquillità per mezzo mondo, quando però ne ebbero raccolte un gran numero, si
resero conto che le pagine continuavano a contenere un pericoloso potenziale
mistico...
Lo spirito di Louise spiegò al nipote che le pagine dovevano andare sigillate,
riponendole all'interno del Darkhold, ma il libro era
sparito dopo che era stato usato per sconfiggere il Demogorge...
Vicky suggerì di usare il legame che aveva con il
libro e rintracciarlo tramite un incantesimo: lei e Jinx
vennero così teleportati in un'altra dimensione, dove
il Darkhold riposava da qualche anno...
Recuperato il libro, si trovarono a dover fuggire saltando da una dimensione
all'altra, braccati dalle forze di Chthon a cui si
erano pericolosamente avvicinati abbandonando la terra...
Finirono così nella dimensione in
cui vivevano Killyan, il discepolo del Dottor
Strange, e Iskelior, esiliati lì dallo stesso
Strange...[8]
L'incontro fu inizialmente burrascoso, ma quando si trovarono assediati dai
demoni, unirono le forze per fronteggiarli...
La barriera eretta da Strange si spezzò e il gruppo venne catapultato propri
all'interno del Sancta Sanctorum del mistico umano, che però al momento non si
trovava in casa...
Le difese del luogo si eressero subito a protezione del libro, ma Killyan che aveva studiato sotto l'artefice di quelle
barriere mistiche che avvolgevano il Darkhold, riuscì
a bloccarle momentaneamente dando a Jinx
l'opportunità di recuperare il libro...
Vicky, con l'aiuto di Jinx
e Killyan apprese i rudimenti della magia, e li
sfruttò per sigillare le pagine del Darkhold finora
raccolte e purificare quelle che si trovavano al suo interno...
Killyan, messi da parte gli iniziali propositi di
vendetta nei confronti di Strange, divenne con Iskelior
parte integrante del gruppo, i nuovi Redentori si impegnarono a recuperare il
maggior numero possibile di pagine, giungendo quasi a completare il libro...
Un giorno, Victoria Montesi, aprì casualmente il libro su una pagina che
conteneva un incantesimo di guarigione... conosceva bene gli effetti che poteva
avere il Darkhold, tuttavia il pensiero di Sam
bloccato in una stanza d'ospedale non le dava pace... quindi decise di provare
quale fosse il potere di una pagina del Darkhold
purificata...
Fu così che, all'insaputa di tutti i compagni, effettuò l'incantesimo, che
avrebbe risvegliato lo spirito sopito..."
"Mamma? Papà?" fece una
voce dall'ingresso della cucina.
Diabolique si voltò di scatto.
Sammy era ferma sulla soglia, con il volto bianco per la paura, nelle mani
tremanti stringeva una bambola.
Diabolique sorrise.
"I Redentori del Darkhold... dimmi l'ultima cosa
Whisperer..." fece senza distogliere lo sguardo
dalla bambina "Cosa accadrà quando il libro verrà riunito?"
"Questo dipende da quanto forte saprà essere Victoria Montesi
e da quanto il suo spirito sarà valoroso..." sibilò la creatura
"Questa era la tua ultima domanda... sai come chiamarmi se vorrai
chiedermi qualcos'altro..." La nebbia che riempiva la stanza svanì, Whisperer rientrò nella scatola, che si chiuse con un clic.
"Cosa hai fatto alla Mamma?" piagnucolò Sammy.
"Tra poco... dovrò tornare a muovermi... e per quel momento... dovrò
essere pronta..." Diabolique portò le mani
innanzi, una piccola sfera pulsante vi apparve in mezzo "Sammy, vuoi
giocare con me?"
La bambina sbarrò gli occhi mentre un urlo le moriva in gola.
La bambola cadde a terra.
La luce si spense e Diabolique rise tra se e se.
Come le pagine di un libro vengono mosse dal vento, i ricordi scorrono
davanti ai nostri occhi per effetto dell'immutabile tempo...
Nell'oscurità delle fogne...
"Ne sono rimaste solo cinque..." Un piccolo figuro osservava i fogli
che teneva stretti tra le dita.
"L'hanno ormai raccolto tutto..." fece con voce tremula "Ormai
hanno recuperato quasi tutte le pagine del Darkhold...
Oh no... come farò? I miei piani sono andati in frantumi!" strinse le
labbra e poi scoppiò in una fragorosa risata "Ah, ah, ah….si, come
no..." un sorriso si allargò sul suo volto "Sta andando proprio tutto
come avevamo previsto... il nostro è un progetto a lungo termine..."
Spinto dall'acqua, ai piedi del Nano giunse un volantino mal ridotto lo sollevò
con la mano libera e lesse "IL GRANDE CIRCO DI RING MASTER È IN CITTA'!
NON PERDETE IL PIÙ GRANDE SPETTACOLO DELLA VOSTRA VITA!"
"Ah, ah, ah... no... non lo perderei per nulla al mondo!" scivolò tra
le ombre e sparì.
La Riunione del Tomo
delle Tenebre
Capitolo 1: "Ad un
passo..."
"Quanto hanno intenzione di stare
ancora li?" mormorò Sam.
"Faccia silenzio Mr. Buchanan..." lo zittì la maga greca Iskelior "Quello che stanno facendo richiede molta
concentrazione..."
Di fronte al loro, al centro della stanza del piccolo hotel, Victoria Montesi, William Hastings, detto Jinx
e Kyllian, l’ultimo dei maghi celti. erano seduti a
terra, disposti come le punte di un triangolo, gli occhi chiusi, le gambe
incrociate, le mani giunte tese in avanti.
Sul pavimento era stato tracciato un pentacolo con un gessetto e al centro di
esso era stato riposto il Libro Nero del Darkhold.
I tre ragazzi tenevano gli occhi chiusi mentre i loro corpi brillavano
fievolmente.
D'un tratto il Darkhold si aprì di colpo e la pagine
iniziarono a ruotare vorticosamente.
"Adesso!" Esclamò Victoria in tono perentorio.
Le aure dei tre si accesero di colpo, luccicando come stelle, nel momento in
cui aprirono le mani, puntando il libro con i palmi.
Dal Darkhold cominciò a fuoriuscire un intenso fumo
scuro, le aure dei ragazzi si allargarono saettando nell'aria fino a ruotare
intorno al manoscritto, andando a formare una semisfera trasparente.
Il fumo si allargò, ma venne bloccato dalla cupola, sembrò ribollire per un
attimo, ma finì per ritirarsi all'interno del libro.
Un'altra intensa luce rischiarò la stanza, quando il chiarore si dissolse Vicky lanciò un rantolo.
"Diventa... ogni giorno più faticoso..." Mormorò scivolando a terra
stremata.
Sam corse subito a sostenerla.
Kyllian si alzò da terra "Il libro è quasi al
completo... non mancano che una manciata di pagine..." parlava con un
affanno che tradiva la fatica a cui era stato sottoposto "È logico che ci
voglia un incantesimo molto potente per tenere placato il suo oscuro
potere..."
"Ma Vicky si è avvicinata alle arte magiche solo
di recente!" replicò Sam "Non potete pretendere che sopporti questo
sforzo ogni settimana..."
Kyllian sorrise ironico gettandosi a sedere sul
divano "Beh, non durerà ancora per molto, caro il mio gorilla..." Iskelior gli poggiò le mani sulle spalle massaggiandole
"Quando il Darkhold sarà riunito non basterà di
certo un incantesimo così debole per sigillarne il potere..."
"E allora cosa farete?" chiese Iskelior con
sguardo enigmatico.
Per qualche secondo cadde il silenzio nella stanza.
"Penso che la cosa più saggia sia di riconsegnare il libro al Dottor
Strange..." disse Vicky "Infondo è dal suo
Sancta Sanctorum che l'abbiamo rubato... e poi sono sicura che lui saprà cosa
fare per contenerne il potere..."
"Tsk... il Doc sa sempre cosa fare, vero?"
ridacchiò Kyllian.
"Visto che ti ha abbandonato in quella dimensione" aggiunse Sam
"Non posso fare a meno di reputarlo un uomo degno di acute
decisioni..."
"Diventi ogni giorno più loquace... Ti preferivo quando eri in
coma..." controbatté il mago, alzandosi in piedi.
"Piantatela voi due!" esclamò Vicky
poggiandosi una mano sulla nuca.
Jinx, che fin a quel momento era stato in silenzio,
con lo sguardo fisso verso una parete della camera, apri finalmente bocca
"La nonna dice di non preoccuparci... Non c'è bisogno di disturbare
Strange... Quando il libro sarà completato, sapremo cosa fare..."
Kyllian si lasciò cadere sul divano "Ecco...
ascoltiamo il fantasma della vecchia che solo il ragazzino può vedere... è
senza dubbio la scelta più saggia..."
"Io vado a farmi un bagno..." disse Vicky
uscendo dalla stanza.
Si chiuse la porta alle spalle e iniziò a denudarsi, mentre la sua mente
vagava.
Erano mille i pensieri che le giravano nel cervello, il fatto che il Darkhold fosse ormai completo le aveva risvegliato tutta
una serie di ricordi: uno più lontano dell'altro.
Ma il ricordo più vivo e più forte restava quello di Nash.
*Natasha...* mentre l'acqua scorreva nella vasca le lacrime rigarono il viso
della ragazza *Ora che finalmente il Darkhold è quasi
riunito... che la nostra missione sta volgendo al termine... ora che potremmo
tornare a dedicarci a una vita normale...* picchiò con violenza una mano contro
il muro *Ora tu non ci sei più.... Sei morta senza che io potessi fare
niente...*
Si mosse verso la vasca e si lasciò scivolare nell'acqua: lei era Victoria Montesi, figlia di Vittorio Montesi,
"un'incorruttibile", nel suo destino era scritto che avrebbe dovuto
fronteggiare il demone Chthon che usava il Darkhold come un tramite per manifestarsi sulla terra.
Tuttavia quel potere che doveva combattere in realtà faceva parte di lei, una
forza oscura che l'aveva resa gravida, ponendo nel suo grembo il seme per la
rinascita del demone...
Solo con l'aiuto del Dottor Strange era riuscita ad evitare il peggio... ma non
poteva fare a meno di rabbrividire ripensandoci e soprattutto si ritrovava a
chiedersi se quella minaccia era davvero scampata o se solamente rimandata.
*Nash... mi manchi... mai come ora ho avuto bisogno della tua spalla su cui
piangere...* chiuse gli occhi e si addormentò.
"Vieni qui Modred!" Jinx fece un
fischio, e il Volpino di Pomerania dal pelo argentato saltò fuori da dietro il
divano e gli corse tra le braccia.
Nella stanza l'atmosfera si era fatta pesante e il fantasma della nonna era
sparito...
Non avrebbe retto a lungo a rimanere lì dentro, quindi decise di andare a fare
una passeggiata.
Uscì senza dire niente e si diresse verso il parco, con il cagnolino che gli
trottava al fianco.
"Uff... dove diavolo è finito Modred?" si
chiese tra se e se osservando il cucciolo "Pensavo che quando fossi
tornato coi Redentori lui ci sarebbe stato... è invece è finito chissà
dove!"
Il cagnolino abbaiò due volte.
"Uff... si lo so che tu sei qui... stavo
parlando di un'altra persona..." sospirò il ragazzo, raccolse un bastone
da terra e lo lanciò.
Il cucciolo corse subito a recuperarlo.
"Allora? Com'è andata?"
i membri del circo del crimine erano radunati intorno a Ringmaster.
L'uomo terminò di contare le banconote e le lasciò cadere sulla scrivania
"Male... Malissimo... non arriveremo a pagare neanche la
pubblicità..."
Palla di Cannone colpì il tavolo con un pugno "Basta! La prossima volta tu
ipnotizzi il pubblico e noi gli svuotiamo le tasche!"
Ringmaster si drizzò in piedi "No! Vi ho detto
che non avremmo mai più intrapreso la strada del crimine... e così sarà!"
I fratelli Gambonno, i due equilibristi del circo,
saltarono all'unisono da un punto all'altro della stanza "Ma abbiamo un
sacco da pagare!" iniziò il primo "E se non avremo i soldi..."
continuò l'altro "… dovremo chiudere il circo!" terminarono assieme.
"Ma ormai al circo non viene più nessuno..." constatò il Clown,
facendo roteare tre sfere in aria "La gente preferisce stare a casa a
guardare un bel DVD o a giocare a un picchiaduro dell'ultima generazione!"
La Principessa Pitone si abbracciò all'enorme rettile che portava avvolto al
corpo "Se il circo chiude.. cosa ne sarà di noi?"
"Il circo non chiuderà...Mi ingegnerò qualcosa" li zittì Ringmaster e si ritirò nella sua stanza.
Non appena fu solo, si sedete su una sgangherata seggiola, portando una mano di
fronte gli occhi "Siamo... sull'orlo del fallimento... Cosa posso
fare?"
"Mi scusi... io un'idea ce l'avrei..." una voce stridula giunse alle
sue spalle.
Si voltò di scatto e si trovò di fronte ad un nanetto dalla pelle verdognola
che lo osservava sorridendo, seduto su una catasta di scatole.
"Chi sei tu? Come sei entrato? Cosa vuoi?" strepitò Ringmaster.
"Diciamo che sono qui per farvi una proposta..." portò avanti la mano
in cui stringeva le pagine del Darkhold "Una
proposta che non potrete davvero rifiutare!"
Nel prossimo numero:
La riunione del Tomo delle Tenebre:
chap2 Il circo demoniaco
Un circo del crimine tutto nuovo! Un rapimento! E poi... beh,
nient'altro, penso che basti per un secondo numero.
Scivolarono nelle
tenebre...
Mi chiamano la principessa Pitone... sono un'artista da circo... con il mio
serpente, danzo e ammalio gli uomini, i loro occhi sono solo per me... ma non
mi basta, voglio di più, voglio che tutti gli uomini
mi desiderino, mi amino, mi adorino, e per farlo dovrò diventare bella…
bellissima... Sarò la stella di questo circo!
Il buio li ingoiò...
Sono Palla di Cannone... il circo è la mia vita... durante lo spettacolo
posso dimostrare la mia forza, la mia prodezza fisica... Lo stupore del
pubblico sfama il mio ego... La mia felicità sta nel bearmi della mia
potenza... Sono forte, ma non il più forte... voglio essere il più forte di
tutti!
L'oscurità li accolse con un abbraccio...
Noi Gambonno, siamo fratelli... giunti dall'Italia
in America, speravamo di vivere una vita agiata... invece è stato un disagio
continuo, ma nonostante le difficoltà, siamo rimasti sempre uniti... Ed è
questo che vogliamo, potere rimanere insieme, nella buona e nella cattiva
sorte... Per sempre, sempre insieme!
Come in un nero ventre...
Sono un Clown... faccio ridere la gente... li
faccio ridere tutti... questa è la mia vita, tutti hanno sempre riso di me, fin
da quand'ero bambino... ogni risata è una pugnalata al mio cuore, una
lancinante sofferenza... non voglio più che ridano di me, voglio essere io a
ridere degli altri!
Non c'era luce, i membri del circo non potevano vedersi l'uno l'un altro,
tuttavia poteva vedere il loro capo, Ringmaster, che
sembra risplendere di una fioca luce, di fronte al loro.
"I desideri sono il motore del mondo..." mormorò l'uomo, portò le
mani avanti con i palmi tesi in aria, da terra si sollevarono le pagine del Darkhold "Prendetele... se volete realizzare i vostri
desideri..."
I cinque fecero un passo avanti e un largo sorriso si fece spazio sul volto
dell'uomo
La riunione del Tomo
delle Tenebre:
chapter 2: "Il circo demoniaco"
"Modred!
Modred!" Jinx chiamava
con tutta la voce che aveva in gola, ma il cagnolino non rispose.
D'un tratto udì un guaito provenire da dietro gli alberi del parco.
"Modred?" si avvicinò lentamente, facendosi
largo tra i cespugli.
Alle sue orecchie giunse uno strano suono, come quello dell'organetto che
suonava nei circhi o nelle fiere di paese.
"Chi va là?" chiese mettendosi sulla difensiva.
D'improvviso il boschetto aveva assunto un aspetto più minaccioso, celati tra
le foglie, occhi scarlatti si illuminarono fissandolo.
"Il tuo cagnolino sta bene..." fece una voce di donna seguita da un
altro guaito "Vienilo a prendere..."
Jinx corse in direzione della voce quando con un
sibilo un gigantesco serpente sbucò tra le frasche, conficcandogli le zanne
nella spalla.
Tutto si fece nero.
Un grido giunse
dal bagno.
Sam si apprestò a correre dentro, quando Iskelior si
frappose fra lui e la porta spingendolo via "Aspetta fuori maiale!
Potrebbe essere ancora nuda!" e cosi dicendo
entrò lei nella stanzetta.
Vicky era ancora nella vasca da bagno, con le dita
serrate tra i capelli ancora unti di shampoo.
"Cosa è successo?" le chiese.
"Il... Darkhold..." mormorò Vicky "Qualcuno ha usato… le pagine rimanenti...
contemporaneamente..."
Iskelior la aiutò a rialzarsi e rivestirsi e poi,
sostenendola, la condusse fuori dal bagno.
"Allora?" fece Sam spazientito.
"Sembra che il grande momento sia giunto..." mormorò Iskelior "Vicky dice che
qualcuno ha usato le ultime pagine del Darkhold..."
"Dove?" chiese Kyllian.
"Non molto lontano da qui... Una decina di chilometri verso nord..."
biascicò Vicky "Dobbiamo sbrigarci... sento che
la forza che si è liberata è veramente intensa..."
Sam raccolse da terra la sua valigia e ne trasse fuori un fucile "Allora
andiamo, non perdiamo tempo..."
"Ma Jinx è uscito e non è ancora tornato!"
fece notare Kyllian "Forse dovremmo
aspettarlo..."
"Ogni minuto è prezioso..." Vicky si fece
passare una pistola da Sam "Dobbiamo sbrigarci..."
"Mph... dici che una grande minaccia, ma senza il ragazzo l'unico mistico
in grado di fronteggiare un attacco sono io... Ma sei tu il capo..." Kyllian alzò le mani in aria e tra esse comparve in una
fiammata l'asta di quercia dei druidi " Riunitevi intorno a me e
preparatevi ad un bel viaggetto..."
"Aspetta un attimo!" Sam si rivolse a Vicky
"Forse è il caso di portare con noi il Darkhold..."
"Hai ragione... Non sappiamo quello che potrà accadere quando le ultime
pagine verranno sigillate... è più sicuro averlo con noi..." Vicky mise il libro in uno zaino e si avvicinò a Kyllian "Pronti alla partenza..."
Kyllian chiuse gli occhi e strinse le mani sulla
staffa "Morrigan, regina letale/Cernunnos, dio animale/ Taranis
che sugli elementi comandi/ io vi invoco tutti quanti/ Aprite la strada verso
il luogo designato/ e che con la mia schiera lì sia portato!"
La fiamma attorno al bastone di Kyllian si
allargò e avvolse tutto il gruppo, quando si estinse non c'era più nessuno
nella stanza.
Riapparvero in una zona poco
fuori città.
Era uno ampio spiazzo spianato, su cui sorgeva un tendone, attorno ad esso vi
erano alcune roulotte.
"E questo cosa diavolo è?" chiese Kyllian.
"Beh... se gli occhi non mi ingannano sembrerebbe un circo, ma come sono
finite qui le pagine del Darkhold?" Vicky si guardò intorno.
La musica di un organetto cominciò a risuonare tutt'intorno e una voce giunse
dall'entrata del tendone "Venghino signori, venghino!
Il Circo del Crimine di Ringmaster vi sta per
presentare uno spettacolo unico nel suo genere..."
I Redentori si osservarono confusi.
"Ospiti speciali di questa sera: i Redentori del Darkhold!
Venuti ad assistere al debutto sulle scene del loro giovane amico Jinx Hastings!"
"Jinx?!" Vicky
corse verso il tendone, e prima che Sam potesse fermarla era già dentro.
Agli altri non rimase che seguirla. All'interno del tendone era tutto buio, non riuscivano a vedere aldilà
dei loro nasi, nelle orecchie continuava a risuonare con ritmo ossessivo la
melodia dell'organetto.
"Questa roba mi sta facendo impazzire..." grugnì Kyllian.
"Vuoi impazzire, bell'uomo?" sibilò in risposta una donna.
Il gruppo cercò di capire da dove provenisse quella voce, quando notarono una
sagoma lucente apparire tra le tenebre.
Era una donna completamente nuda, le sue forme erano perfette, i capelli lunghi
e fluenti che si agitavano nell'aria, aveva il viso perso in un'espressione
quasi estatica.
"È... bellissima..." Kyllian mollò la presa
sulla staffa che ricadde a terra e avanzò verso la ragazza con passi lenti.
"Aspetta! È una..." Iskelior si mosse per
afferrargli il braccio, ma venne gettata a terra da una spinta "Chi
diavolo..."
La sovrastava uno dei fratelli Gambonno "Stia
attenta signorina... se entra nella pista, può farsi male..."
"Stai lontano da lei!" esclamò Vicky sparando
con la pistola, ma l'uomo piroettò su se stesso e volò a colpire la ragazza con
un calcio.
Vicky lo evitò chinandosi, ma un colpo improvviso
alla schiena la fece rovinare sul pavimento.
Si voltò per capire cosa l'avesse colpita e rabbrividendo si accorse che quello
che sembrava uno dei fratelli Gambonno in realtà era
entrambi i fratelli, uniti per la schiena e fusi in un unico essere.
"Sempre assieme!" I Gambonno fecero un
salto e la colpirono con un altro calcio.
"Sam! Aiuto!" gridò la ragazza.
Ma prima che Buchanan potessi muoversi tra lui e il resto del gruppo si
frappose una creatura colossale e deforme.
Era alta quasi tre metri, con mani enormi e un volto amorfo che spuntava da
dietro i resti di un elmetto.
"Il... più forte!" ruggì Palla di Cannone calando i pugni.
Sam lo evitò con un balzo all'indietro, ma subito Palla di Cannone caricò in
avanti, travolgendolo.
"La più bella..." sibilò la principessa Pitone non appena Kyllian le fu davanti.
"Si... la più bella..." biascicò con gli occhi vacui il ragazzo.
Una luce illuminò la ragazza mostrandone le vere fattezze: in realtà il corpo
di donna non era altro che un'appendice sullo stomaco di un'enorme serpente
dagli occhi famelici.
Ma Kyllian non ci prestò attenzione, allargò le
braccia per abbracciare la ragazza e il serpentone calò le fauci, agguantandolo
e sollevandolo da terra, per poi lanciarlo in lontananza.
Kyllian ricadde a terra, sanguinando copiosamente da
un'ampia ferita sul petto, ma non sembrava essersene reso conto: nei suoi occhi
aveva ancora fissa l'immagine della bella ragazza.
Iskelior fece lo sgambetto ai Gambonno,
che si raddrizzarono subito, ma lei approfittò del momento di distrazione dei
trapezisti per correre a soccorrere Kyllian.
I fratelli cercarono di raggiungerla, ma Vicky sparò
una raffica di proiettili, obbligandoli a fermarsi e concentrare l'attenzione
sulla giovane Montesi.
"Kyllian...fatti forza sono qui!" lo incitò
Iskelior sollevandogli la schiena, gli poggiò una
mano sul petto, dove si apriva la ferità più brutta e una luce illuminò la sua
mano "Vedrai... la guariremo subito...".
Una risata riecheggiò non molto lontano, muovendosi vorticosamente su un
monociclo, il Clown si muoveva verso di loro facendo roteare in aria le bocce.
Esplose di nuovo in una fragorosa risata e, sopra le teste di Kyllian e Iskelior comparve una
sfilza di pugnali, che ricadde su di loro.
La ragazza si distese sul corpo del giovane mago, ricevendo sul proprio corpo i
tagli più profondi.
"Dannazione!" gridò Vicky mentre evitava
l'ennesimo calcio dei Gambonno "Se non ci diamo
da fare questi ci fanno la pelle... e tutti gli sforzi fatti fino ad ora si
riveleranno inutili!"
Un applauso risuonò nel tendone.
Una luce si accese e puntò verso il palo portante, Sulla pedana del trapezio vi
era Ringmaster. Legato, accanto a lui, vi era Jinx privo di sensi "Vedo che l'ha capito signorina Montesi... è stato tutto inutile..."
Vicky si voltò di scatto verso l'uomo "Dannato!
Lascia subito..."
Questa distrazione le fu fatale: i Gambonno la
colpirono alle spalle e le strapparono di dosso lo zaino con il Darkhold, lanciandolo poi al Clown.
"No!" gridò Vicky, mentre il pagliaccio
trotterellava verso Ringmaster e gli gettava il tomo.
L'uomo l'afferrò al volo e l'aprì con un sorriso "Molto bene... più facile
del previsto!"
Sam cercò di raggiungere Vicky, ma Palla di Cannone
lo colpì con un montante che gli mandò in frantumi la mascella.
Kyllian e Iskelior
giacevano a terra privi di sensi, mentre la Principessa Pitone si avvicinava
adagio con le fauci spalancate.
Vicky iniziò a correre in direzione di Ringmaster "Ridammi il Darkhold!"
gridò puntandogli la pistola contro.
Gli occhi dell'uomo brillarono "Si metta comoda Miss Montesi...
sta per assistere al gran finale dello spettacolo!"
Nel prossimo numero:
La riunione del Tomo delle Tenebre:
chap3 Gran finale?
Il Darkhold riunito? Morte e distruzione? Che fine ha
fatto il Nano malefico? Questo e (si spera) molto altro!
Vicky premette il grilletto e il proiettile volò
rapidissimo vero Ringmaster, salvo poi fermarsi ad un
palmo dal viso dell'uomo, ricadendo poi inerte a terra.
"Non ha ancora capito signorina Montesi che qui
non valgono le regole del mondo reale? In questo circo, nato da una pagina del Darkhold, sono le forze oscure a dettare legge!"
strillò con voce stridula il circense.
Aprì di colpo il Darkhold, e le pagine del libro
iniziarono a sfogliarsi da sole.
Vicky si inginocchiò poggiando una mano sullo
stomaco: un intenso dolore le lacerava le carni.
"Lo sente vero? Anche lei è figlia del Darkhold,
e non può fare a meno di reagire al suo potere..." Il Darkhold
brillò di una luce purpurea, mentre la vista di Vicky
si appannava.
L'intero circo sprofondò nelle tenebre.
La riunione del Tomo delle Tenebre:
chap 3 Gran Finale?
"Nash..." Vicky sentiva il corpo pesante, aprì gli occhi ma intorno
era tutto nero.
Il suo ultimo ricordo era quello di essere entrata nel tendone del circo del
crimine coi suoi compagni... e poi, cos'era successo?
"Davvero non lo ricordi?" chiese una voce.
Pure non riuscendo a vedere chi fosse a parlarle, la ragazza ne riconobbe
subito la voce "Natasha! Sei tu!" la ragazza ghermì l'oscurità con le
dita fin quando non trovò le mani di Nash.
Le strinse subito con forza, stringendola a se.
"Nash! Sei viva! Io credevo... che tu fossi morta! Io... ho visto il tuo
corpo all'ospedale e..." le parole uscivano dalla bocca di Vicky come un fiume in piena, non riusciva più a
controllarsi, tanta era l'emozione.
Una luce comparve tra le due ragazze: Nash aveva acceso un fiammifero tra i
loro i visi.
"Victoria... io..." la ragazza aveva un'espressione triste in volto
"Sono veramente morta... mi sono spenta, senza svegliarmi dal
coma..."
Gli occhi di Vicky si velarono di lacrime "No...
Io... per un attimo... ho sperato..."
"Ma... c'è una speranza..." fece Natasha, alzò l'altra mano e mostro
una pagina del Darkhold "L'incantesimo della
vita..."
Vicky la guardò confusa "Una pagina del Darkhold... Nash da quelle pagine non può uscire nulla di
buono, l'ho provato più volte sulla mia pelle..."
Nash abbassò gli occhi "Quindi...il fatto che io viva... non è qualcosa di
buono..."
Le dita di Vicky sfiorarono la pagina.
La Principessa Pitone sibilò
osservando i corpi privi di sensi di Kyllian e Iskelior.
Fece scivolare la sua lingua biforcuta sui giovani maghi, come per pregustarne
le carni prima di divorarle, mentre il suo corpo umano lanciava dei mugolii di
piacere.
Strinse il corpo di Iskelior con la coda e lo sollevò
in aria, innanzi alla bocca spalancata.
D'improvviso, un ringhio la distrasse.
Si voltò e vide innanzi a se il piccolo Modred, il
cagnolino che lei stessa aveva catturato qualche ora prima, guardarla mostrando
i denti.
La Principessa Pitone lasciò scivolare a terra Iskelior
e si fiondò con le fauci spalancate verso Modred.
Il cagnolino spiccò un balzo in aria. Il mostro urtò il pavimento con il
muso... mentre il suo ‘banchetto’ rimaneva a galleggiare in aria!
Modred iniziò ad abbaiare furiosamente, mentre il
suo corpo si illuminava e gli occhietti iniziavano ad emettere una luce azzurra.
Una forza invisibile schiacciò il corpo della Principessa Pitone a terra, il
mostrò sibilò e si divincolò, finché, allo stremo, non perse i sensi.
Il suo corpo fu avvolto da una nebbia nera e ritornò al suo aspetto normale.
Modred si voltò verso Iskelior
e Kyllian, ma i due erano spariti nelle tenebre...
Guaì e iniziò ad annusare l'aria, alla ricerca dell'odore di Jinx.
"Iskelior!
Victoria! Dove diamine siete?" gridò Kyllian
guardandosi intorno.
Nonostante con un incantesimo avesse fatto comparire una fiamma sul palmo della
mano, non riusciva a vedere aldilà del suo naso, tanto era fitta quella
tenebra.
"Kyllian..." una figura apparve di fronte
al mago.
"Stephen!" esclamò correndo incontro al Dottor Strange "Sei
venuto ad aiutarci!"
L'uomo portò avanti un braccio "No, sono venuto a liberarmi di te, Kyllian, sei il mio più grande fallimento, volevo fare di
te il mio discepolo... ma sei stato una delusione su tutti i fronti!" la
cappa dello stregone si allungò andando ad avvolgere il ragazzo "L'unica cosa
utile che puoi fare è morire!"
"Steph..." Kyllian
sentì il tessuto stringergli la gola, cercò di liberarsi ma non ne trovò la
forza e chiuse gli occhi, nella sua testa rimbombavano le parole di Strange:
l'aveva deluso.
Ripensò a tutto il tempo passato nella dimensione di Iskelior,
i mesi passati ad allenarsi in modo che Stephen potesse essere soddisfatto dei
suoi progressi, quando si fossero rincontrati...
Pensò alla loro breve convivenza, a come si era mostrato sgarbato con il mago,
per celare in realtà l'ammirazione e il rispetto nei suoi confronti...
E ora, gli diceva che l'aveva deluso.
Kyllian stava lentamente perdendo la voglia di
vivere...
"Non farti ingannare!" la voce di Iskelior
lo ridestò dal torpore in cui la sua mente era sprofondata "Quello non è
Strange!"
Aprì gli occhi e vide che il volto di Stephen si stava trasformando: era
diventato quello di sua sorella.
"Mi hai abbandonato... mi hai lasciato morire... perché?" pianse la
ragazza.
"N... no... Non è vero!" i tatuaggi sul corpo di Kyllian
brillarono e la cappa che lo avvolgeva prese fuoco "Io non ti ho
abbandonata... e non ho deluso Stephen... Ho sempre cercato di dare il meglio
di me! E voi mi avete sempre sostenuto!"
A queste parole la ragazza sparì in una nuvola di fumo.
Iskelior corse al fianco di Kyllian
"Deve essere un incantesimo...ci stanno mettendo contro le nostre paure e
i nostri ricordi..."
"E' successo anche a te?" chiese Kyllian.
"Si… mi sono trovata di fronte a mio padre… E ha cercato di
uccidermi..." disse la ragazza.
"E come hai fatto a sfuggire all'incantesimo?" fece Kyllian raccogliendo la sua staffa da terra.
"Ho fatto come te." Spiegò "Ho ricordato chi era mio padre e a
come abbia dato la vita per salvarmi... e che proprio per questo non avrebbe
mai cercato di uccidermi..."
Kyllian la prese per mano "Andiamo a cercare gli
altri..." e sparirono nel buio.
Jinx cadde a terra.
Era finalmente riuscito a liberarsi dalla corda che gli stringeva le mani, ma
non riusciva più a capire dove si trovava.
Era legato in uno dei punti più alti del circo, tuttavia la caduta non era
stata che di qualche centimetro.
Era come se dopo che erano scese le tenebre nel circo, il concetto di spazio
fosse sparito.
Iniziò a muoversi, tendendo le mani in avanti per non sbattere contro qualcosa.
Le sue mani d'improvviso sfiorarono un viso, un naso rotondo e un paio di
occhiali tondi.
"Non è possibile..." riconobbe subito quei lineamenti "Nonna,
sei tu?"
"piccolo Jinx..." la voce, atona e roca,
era quella che per tanti anni gli aveva letto le favole prima di dormire.
Le tenebre si schiarirono e Jinx si trovò faccia a
faccia con Louise Hastings.
"Nonna... allora sei viva!" il ragazzino la abbracciò scoppiando in
lacrime "Io non pensavo che tu... vedevo anche il tuo fantasma... Oh,
Nonna!"
Un ruggito risuonò nel buio e qualcosa strappò Louise dalle braccia del nipote.
Jinx vide l'anziana donna nella stretta di Morbius il vampiro.
"No... non di nuovo!" esclamò.
Gli artigli del vampiro si poggiarono sulla gola della donna e con un gesto
secco la tagliarono, lasciando poi cadere il corpo a terra.
Jinx le corse accanto, sollevandole la testa
"Nonna ti prego, resisti..." con un gesto istintivo premette le mani
sul collo della donna, cercando di limitare l'uscita del sangue "Ora
chiamo Iskelior... e le ti guarirà!"
Ma Louise aveva già smesso di respirare.
Morbius si fece avanti, spalancando le zanne "Il
prossimo sei tu..."
Jinx versò calde lacrime sul volto della nonna
"Nonna… ti prego.. apri gli occhi... Io... senza di te... voglio solo
morire..."
"Sarai accontentato..." Morbius lo prese
per il collo, sollevandolo da terra.
Il ragazzino inclinò la testa su una spalla, osservando il vampiro con occhi
spenti.
"E' davvero questo quello che vuoi?" fece la voce del suo mentore Modred nella sua mente "A cosa è servito l'allenamento
a cui ti ho sottoposto se ti basta così poco per arrenderti... Tua nonna è
morta lottando, pensi che sarebbe felice di sapere che tu ti sei arreso così
facilmente?"
Jinx sbarrò gli occhi "Io... non mi arrendo...
per la nonna, per Modred e per tutti quanti!"
portò le mani sul volto del vampiro ed una luce si accese, facendolo sparire in
un lampo.
Il ragazzo si trovò di nuovo con il sedere a terra, si guardò intorno, ma del
corpo di sua nonna non c'era traccia, trovò invece con grande sorpresa, il piccolo
Modred che lo osservava scodinzolando.
"Oh, Moddy! Stai bene!" lo prese in braccio
"Mi ero così preoccupato! Andiamo a cercare gli altri..."
"Prendi questa pagina... e
l'incantesimo della vita si attiverà..." sussurrò Nash all'orecchio di
Victoria.
"Nash… io..." la mano di Vicky era poggiata
sulla pagina.
"Fallo per me... Così io potrò tornare a vivere..." continuò la
ragazza.
Victoria strinse gli occhi, poi li riaprì e parlò sorridendo "Nash... io
voglio vivere sempre con te..." strinse la mano di Nash e la pagina nella
sua "E così è..." le lacrime rigarono il suo volto, mentre la voce
diventata rotta dal pianto "Tu sei con me... sempre..."
"Vicky... voglio vivere... ti prego..."
piagnucolò Nash.
Victoria la allontanò, prendendo in mano la pagina "Tu... non sei
Nash..."
Il voltò di Natasha divenne una maschera di dolore, mentre spariva, come sabbia
spazzata dal vento.
Vicky osservò la pagina, le parole che vi erano
scritte sopra potevano davvero riportare in vita i morti, le avrebbero ridato
Natasha.
Le sue lacrime macchiarono il foglio.
La ragazza lo ripiegò e lo posò in tasca.
Le tenebre svanirono.
I Redentori si ritrovarono all'interno del tendone del circo, uno accanto
all'altro.
Di fronte a loro, il circo demoniaco al gran completo, con l'eccezione della
principessa Pitone, che giaceva ai loro piedi priva di sensi.
Il Nano, con il Darkhold aperto fra le mani,
volteggiava sopra i criminali; di fronte a lui galleggiavano, brillando, due
pagine. "Complimenti miss Montesi... Lei e i
suoi amici avete neutralizzato l'incantesimo dell'incubo..." una delle
pagine smise di brillare e volò all'interno del Darkhold
"Non è neanche caduta nella mia trappola e si impadronita dell'incantesimo
della vita..." la pagina sparì dalla tasca di Vicky
e apparve innanzi al Nano, inserendosi anch'essa dentro al libro "Tuttavia
l'incantesimo del Desiderio che ha mutato il circo del crimine è ancora
attivo... e poi rimane l'ultima pagina..." mostrò un foglio tra le dita
"Lo sente vero? Il suo corpo è preda del dolore, anche se cerca di
nasconderlo... con questa ultima pagina posso liberare dal sigillo tutte le
altre pagine, così le emanazioni del nostro signore Chthon
raggiungeranno il loro apice e lui potrà tornare in questo mondo..."
"Non te lo permetteremo bastardo!" gridò Victoria puntandogli contro
la pistola.
"Se volete fermarmi, provateci!" il Nano esplose in una risata.
Il circo demoniaco si lanciò contro i Redentori.
Nel prossimo numero:
La riunione del Tomo delle Tenebre:
chap4 L'ultima pagina
Le menzogne sono state svelate,
per i Redentori arriva il momento della verità! Quale sarà il destino di
Victoria?
"Taranis, io ti invoco/ per ricevere il
potere del fuoco!" Kyllian agitò le mani in
aria e una raffica di sfere di fuoco volò in direzione dei Gambonno.
L'esplosione sbalzò i due fratelli contro il tendone e quando ricaddero a terra
privi di sensi, i corpi dei due si erano separati.
Jinx indicò con un dito Palla di Cannone e questi fu
avvolto da una teca di ghiaccio.
Sam sparò alla ruota del monociclo del Clown, facendolo rovinare in terra.
Vicky stava correndo verso il Nano quando Ringmaster apparve davanti a lei "Attenta al serpente
che stringe in mano signorina!"
Vicky si guardò il pugno e vide la pistola tramutarsi
in una serpe.
La gettò a terra, ma questa le saltò addosso mordendola al polso.
"Ouch! Questa... non è un'illusione..."
mormorò la ragazza.
"L'illusione... e la realtà... sono un'unica cosa..." esclamò Ringmaster allargando le braccia "Per questo ricreerò
un mondo in cui io e il mio circo possiamo vivere felici! Un mondo dove tutti i
nostri desideri si possano realizzare!"
Il terreno del circo cominciò a tremare.
Il Nano rise di gusto "L'incantesimo… sta per essere ultimato!"
La riunione del Tomo
delle Tenebre:
chap 4 L'ultima pagina
New Salem.
Una anziana donna si alza dalla sedia a dondolo su cui stava sorseggiando il
suo tè.
Si avvicina ad un treppiede su cui è adagiata una sfera di cristallo.
"Questo mondo... sta per essere preda di un’invasione infernale... "
mormorò "Ma... c'è qualcos'altro... sento come qualcosa di oscuro e
viscido che scivola lungo il tessuto della realtà:... Una forza demoniaca sta
per rivelarsi..."
Raccolse il suo scialle dall'appendiabiti e batté le mani "Ebony! Vieni con me!"
Un gatto nero sbucò da dietro un divano e si fece avanti miagolando.
"Cosa sta succedendo?" esclamò Iskelior,
perdendo l'equilibrio e finendo con il sedere per terra.
Il terreno si spaccò e dalle falde uscirono fuori dei grossi rovi irti di
spine.
"Deve essere un effetto dell'incantesimo che sta pronunciando il
Nano!" gridò Victoria.
"Molto brava giovane Montesi... " ridacchiò
il Nano "Si chiama Rosa del Peccato quest'ultima magia... È l'incantesimo
conclusivo del Darkhold... l'asso nella manica di Chthon..."
Palla di Cannone contrasse i muscoli e distrusse la gabbia di ghiaccio in cui
era rinchiuso, lanciando un ruggito.
Il Clown si era intanto rialzato ed aveva ripreso a ridere come un ossesso,
materializzando una schiera di pugnali.
Jinx, Sam e Kyllian si
trovarono sotto l'attacco incrociato dei due.
Sam sparò all'impazzata contro Palla di Cannone, ma non riuscì a fermarlo e
venne travolto dalla sua spallata.
Jinx e Kyllian
intercettarono i pugnali con una raffica di palle di fuoco.
"Togliti dai piedi!" esclamò Vicky
spingendo via Ringmaster.
L'uomo fece qualche passo indietro e cominciò ad agitare le mani in aria
"Stia attenta signorina! Rischia di cadere..."
Vicky guardò in basso e vide che una voragine si era
aperta sotto i suoi piedi, vi cadde dentro, ma si aggrappò al bordo con la
punta delle dita.
"Questo è il momento di salutarci, signorina..." esclamò Ringmaster sovrastandola, alzò il piede per pestarle la
mano, ma un secondo dopo strabuzzo gli occhi e cadde all'indietro.
Dietro di lui spuntò Iskelior, con un grosso sasso
tra le mani, lo gettò a terra e allungò una mano per aiutare Vicky.
"Ma tu non eri contro ogni forma di violenza?" le chiese Victoria.
La ragazza la guardò storta "Sbrighiamoci a recuperare questo maledetto
libro!"
Intanto i rovi avevano cominciato a formare un fitto intrico, avvolgendosi come
in un pilastro che aveva sollevato il Nano verso il soffitto del circo.
"L'unico modo per arrivare lassù è scalare questa colonna..." esclamò
Vicky e afferrò con le mani i rovi.
Sentì le spine conficcarsi tra i polpastrelli, ma cercò di ignorare il dolore,
continuando nella sua salita.
Iskelior indugiò un attimo, poi scostò lo sguardo sui
compagni che stavano combattendo lì vicino, strinse i pugni e seguì Vicky nella scalata.
Sam venne gettato contro un il tendone dall'ennesimo colpo di Palla di
Cannone, il gigante gli fu di nuovo addosso dopo qualche secondo, gli afferrò
la testa nel pugno e gli sferrò una serie di violente testate.
Non appena si fermò, Sam alzò a fatica il braccio in cui impugnava la pistola e
la ficcò dentro la bocca del bestione, premendo il grilletto.
La testa di Palla di Cannone esplose, mentre il corpo si accasciava a terra e
la presa su Sam si allentava.
L'uomo osservò con occhi freddi il corpo della creatura perdere le sue fattezze
mostruose, tornando al suo aspetto umano, poi cadde a terra privo di sensi.
Jinx e Kyllian
erano ancora sotto l'attacco del Clown.
L'uomo continuava a ridere di gusto e per ogni suono che usciva dalla bocca,
una lama fendeva l'aria volando in direzione dei due.
"Non ci da tregua! Non c'è il tempo materiale
per formulare un incantesimo!" gridò Kyllian.
Jinx rotolò a terra per evitare l'ennesima raffica di
pugnali, lanciò un'occhiata al mago "Te lo farò avere io il tempo... ma
cerca di essere veloce!" e spiccò un balzo verso il Clown.
Mentre il ragazzo intercettava su di se tutte le lame, Kyllian
sollevò le mani sopra la testa " Taranis, io
ti invoco/e con la forma del fulmine gioco!" mille scintille
saettarono oltre Jinx, avvolgendo il Clown,
fulminandolo.
Mentre l'uomo cadeva a terra svenuto, Kyllian correva
al fianco di Jinx "Come va? Tutto bene?"
Il corpo del ragazzo era lordo di sangue e pieno di ferite, ma tutte
superficiali "Sopravvivrò... ma ora... dobbiamo aiutare Vicky..." e indicò la struttura che si era andata
creando tramite l'intreccio dei rovi: un alto pilastro che terminava con una
piatta forma.
Vicky giunse finalmente in cima e si
trovò faccia a faccia con il Nano.
Il corpo della creatura, così come il Darkhold,
brillava di una luce sinistra: il suo volto era una maschera priva di qualsiasi
espressione.
"Finalmente... ti ho a portata di mano..." sibilò Victoria.
"Mi hai... a portata di mano da più di quanto tempo tu possa
immaginare..." Il Nano sorrise per un attimo, per poi tornare ad
un’espressione impassibile.
Vicky gli corse incontro, ma alcuni rovi si
sollevarono in aria, schioccando come fruste.
La ragazza fece un passo indietro, mentre le spine le aprivano nuove ferite sul
corpo.
"Io... non mi arrenderò..." ringhiò.
I rovi si unirono in un unico scudiscio e colpirono Vicky
con violenza, lanciandola verso il bordo della piattaforma.
Vicky sarebbe caduta di sotto, se Iskelior,
che era appena giunta in cima, non avesse allungato una mano afferrandola.
Ruotando come un perno, Iskelior spinse la ragazza al
sicuro, compromettendo però il proprio equilibrio: traballò agitando le mani in
aria e cadde giù.
"No!" urlò Vicky sporgendosi e vide che
qualche metro sotto la ragazza era riuscita a trovare un appiglio fermando la
caduta.
"Aveva paura di aver causato di nuovo la morte di una persona a lei cara,
miss Montesi?" fece il Nano.
Vicky digrignò i denti.
"Come Nash… e come Louise... e come tutte quelle vite che si sono spente a
causa del Darkhold..." continuò il Nano
"Perché il Darkhold... fa parte di te Victoria,
lo sai vero?"
I rovi si agitarono nuovamente, ma stavolta afferrarono Vicky
e la portarono davanti al Nano.
La luce oscura era diventata più intensa, sembrava un fumo nero che danzava
nell'aria, avvolgendo lentamente la ragazza.
"Lo senti il tuo retaggio, Vicky? Le senti le
tenebre in cui sei nata che ti chiamano?" mormorò il Nano.
"Cosa... vuoi fare...?" fece la ragazza.
"Terminare l'ultimo incantesimo..." rispose il Nano "Le
pagine... sono tutte qui riunite... la loro energia sarà il tramite per la
rinascita di Chthon... e tu... sarai il portale
tramite cui ciò avverrà!"
La luce nera li aveva completamente avvolti.
Il Darkhold si posizionò sul ventre della ragazza, il
corpo di Vicky iniziò a vibrare
"Il mio corpo... il dolore... mi fa impazzire..." gridò.
"Sei parte di Chthon... e a Chthon
ti riunirai..." il Nano allungò una mano toccando il libro, il suo corpo
divenne trasparente e svanì.
Fu allora che Vicky lo vide.
Per la prima volta si trovò innanzi a Chthon.
Non era esattamente davanti a lei, era come se fossero tutte e due nello stesso
luogo, ma nessuno dei due fosse veramente li.
Sentì chiaramente l'energia oscura di Chthon sul suo
corpo, fu come se la sua mente stesse perdendo la ragione e le sue carni
avvampassero.
L'energia del dio, era come un fiume in piena che cercava di buttare giù una
fragile diga di legnetti.
Chthon stava per rinascere, tutte le pagine del libro
emanavano al massimo il loro potere, e la resistenza che poteva opporre la
ragazza era praticamente nulla.
Stava per cedere... quando vide qualcosa...
Nell'oscurità in cui era calata, vide un viso... il viso di Nash, che le
sorrideva... poi vide Sam e Louise, una accanto all'altro... Poi Jinx, seduto per terra con il cane Modred
tra le gambe... e poi, Modred il mago... e vide Ghost
e John Blaze... Hannibal King, Blade,
Frank Drake e Morbius... Il Dottor Strange... Scarlet e Agatha Harkness....
tutte quelle persone che aveva incontrato nella sua vita e da cui aveva avuto
qualcosa da imparare...
Le loro voci... la incitavano... le ricordavano chi era... Lei non era
semplicemente parte di Chthon.. lei era Victoria Montesi, aveva la sua identità, i suoi desideri, la sua
anima, e in virtù di tutto ciò che la rendeva un individuo unico, aveva la
forza di impedire l'avanzata di Chthon, di opporsi al
suo dominio sulla sua essenza...
Nell'oscurità, il corpo di Vicky si accese, brillando
di una luce intensa...
Le sue mani scostarono il Darkhold dal ventre e lo
portarono sul petto, lo premette contro il seno e si raccolse in posizione
fetale.
Le tenebre confluirono all'interno del libro, così come la luce, e la ragazza
si ritrovò nuovamente sulla sommità del pilastro.
I rovi si alzarono e la avvolsero in un bozzolo.
Da terra, il resto dei Redentori, guardava verso l'alto.
"Cosa diavolo sta succedendo!?" gridò Sam.
"Dobbiamo andare ad aiutare Vicky!" esclamò
Jinx.
"Quell'energia... mi ha sbalzato a terra..." mormorò Iskelior, massaggiandosi la spalla "Non c'è verso di
arrivare fin lassù!"
Una luce rischiarò l'interno del circo, un poderoso vento spazzò via il
tendone.
Si ritrovarono all'aperto, innanzi al pilastro: i rovi stavano iniziando a
diradarsi e tra le spine comparve un'enorme rosa di colore blu acceso che stava
calando verso di loro.
"Quella cos'è?" chiese Kyllian.
Ad qualche metro da terra, la rosa dischiuse i suoi petali, mostrando che al
suo interno vi era Victoria, completamente nuda e addormentata, con il Darkhold stretto al petto.
Sam alzò le braccia e la afferrò.
Dopo qualche secondo, i rovi si polverizzarono, mentre la rosa si disfaceva in
una pioggia di petali blu, che volteggiò sopra i Redentori.
Il volto di Vicky era calmo, un flebile respiro
usciva dal suo naso.
"Sta bene?" chiese Jinx, mentre Modred latrò
Iskelior le poggiò una mano sulla fronte "Sembra
di si..."
"Adesso.. cosa facciamo?" fece Kyllian.
"Dovrete custodire il Darkhold e Victoria Montesi..." esclamò una voce alle loro spalle.
Si voltarono di scatto e si trovarono davanti ad un’anziana donna con un gatto
tra le braccia che li osservava con aria solenne "Dovete custodirli, come
se ne andasse della salvezza del mondo.. così vi dice Agatha Harkness!"
New York, da qualche parte nel sottosuolo.
"È.. accaduto..." fece un uomo collegato ad un enorme macchinario.
"Ora... tocca a noi?" chiese una ragazza seduta per terra.
Un uomo seduto su una poltrona esplose in una solenne risata "Con il
tempo... non sai che dopo avere finito di leggere un libro è giusto prendersi
un po' di pausa prima di leggerne un altro?"
Nel prossimo numero:
Il seme oscuro
L'inferno impazza nel mondo e il Darkhold riunito
attira una moltitudine di Demoni... compare un nuovo alleato e Vicky mostra il suo lato oscuro
NOTE DI CARLO MONNI
Come quasi
certamente sapete tutti, l’autore delle storie contenute in questa Ultimate
Edition: Gianluca Reina, alias Xel aka Joji o, più semplicemente Xel, ha lasciato Marvelit. Per
questo motivo il sottoscritto si è assunto l’onere di preparare la compilation
che state leggendo. Ho eseguito un’opera, spero ben riuscita, di ripulitura da
errori sintattici e grammaticali e se talvolta sono intervenuto riscrivendo le
frasi, l’ho fatto cercando di mantenerne intatto il significato voluto
dall’autore. Per quanto riguarda le note, ho ritenuto di non intaccarle e
lasciarle sostanzialmente tali e quali. Una scelta discutibile? Può darsi,ma non me la sono sentita di intervenire troppo a
fondo nel modificare i pensieri dell’autore. Laddove sarà il caso troverete
delle mie brevi note segnalate come NdC (Note di
Carlo. __^).Detto questo, lasciamo la parola a Xel in
persona.
NOTE DELL’AUTORE
#0
1) Diabolique è figlia di DeGuzman
(il capo dei Darkholders- o adoratori del Darkhold-) e di un demone, è apparsa in numeri inediti di Darkhold e Marvel Comics Presents.
Sempre in MCP inediti, Diabolique lottava contro
Vendetta, uccidendone la fidanzata Rebecca. Vendetta aveva anche ucciso il suo
ragno Zoroaster.
2) Whisperer ha fatto una sola apparizione sull'inedito
D#12 è un demone-oracolo che vive nel regno di Chthon
che può essere evocato tramite il sacrificio di due persone e risponde a tre
domande poste dall'evocatore.
3) Salomè, apparsa in Italia su Ghost#15, è un Lilin, nonché strega che ha dato filo da torcere al Dottor
Strange. In numeri inediti di MCP, Diabolique cercava
di diventare sua apprendista. (maggiori info prossimamente!). [Cosa che
avverrà solo se qualche altro scrittore deciderà di occuparsi di lei, ahimè. Da
parte mia posso solo dire che è possibile che questa Salomé
sia l'ultima di una stirpe di streghe, tutte chiamate Salomè che nascono una volta per ogni secolo, di cui una fu
incontrata da Conan il Barbaro in Savage Sword of
Conan #5 (Conan B/N Comic Art #5) ed un'altra potrebbe essere la famosa o
famigerata figliastra di Erode Antipa che convinse il
re a giustiziare San Giovanni Battista. NdC]
4) Per saperne di più sulle trame future di Diabolique non perdete i prox
numeri di Darkhold!
#1
Questo è il mio primo episodio di
una fanfic per MarvelIT,
forse è venuto un po' corta... pardon!; rimedierò dal prox
episodio (spero). Dovevo consegnarlo qualche mese fa ma tanti problemi mi hanno
tenuto lontano dal computer, ma forse è meglio cosi! [Nota
scritta nel 2002 NdC] La storia ha subito molte
revisioni rispetto a ciò che doveva essere ed ora mi piace molto di più!
Scusate per i tanti punti oscuri... prometto che ve li rivelerò tutti (promesse
da marinaio ¬_¬ )
Amo molto il lato oscuro del Marvel Universe... spero
proprio di poter iniziare una serie sugli Spiriti della Vendetta... e magari
scrivere anche qualche su Hellstrom... intanto sono
già al lavoro sul secondo Capitolo de "La riunione"... spero che vi
piaccia!
#2
Ho la sensazione di essere
partito in quinta... da che non scrivevo niente ecco che ho finito il secondo
episodio del Darkhold...
Ho un po' reinterpretato i
membri del Circo del Crimine... spero che non la prendiate a male... però avevo
tanta voglia di fare una specie di circo degli orrori...
Avrei voluto risolvere qualche
mistero e spiegare i molti retroscena, ma non ci sono riuscito (forse perché
sto scrivendo episodi troppo corti? Mah!) e penso che non ci riuscirò nemmeno
nel prossimo... bah, ho tutta la serie davanti per farlo! (almeno spero!*_*) [In
realtà ci è riuscito abbastanza, direi. -_^ NdC]
#4
Pensavate davvero che quest'episodio avrebbe risolto qualcosa? Io a dire
la verità un po' ci speravo.. Tirando le somme: il Darkhold
è stato riunito e la Rosa del Peccato ne ha attivato nuovamente tutte le
pagine, però Vicky ha interferito in qualche modo...
e cos'è successo alla fine? Beh, contateci che lo scoprirete presto ;)
Ma non prestissimo, nel prossimo numero abbiamo un tie-in
di Inferno²,[il mega crossover del 2003 NdC] e
poi comincerà una serie-nella-serie, ma non vi anticipo altro…
Xel aka Joji
X critiche suggerimenti e
pareri zerross@hotmail.com
[1] Darkhold
(Marvel USA)#1 (All American Comics #)
[2]Darkhold
(MUSA) #8/10(inedito)
[3]
Il massacro di
mezzanotte, su Ghost MITA #9/10
[4]Darkhold (MUSA) #13,14(inediti)
[5]Ghost MITA #14/18
[6]Marvel Comics Presents #145/146 e Doctor Strange #61 (inediti)
[7]
Doctor Strange
#89/91 (inediti) ultima apparizione ufficiale di Vicky
[8]Dottor Strange (MITA) #5